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osvaldo lamborghini

El 20 de abril de 1889… /
Il 20 aprile del 1889…

di Osvaldo Lamborghini
El 20 de abril de 1889
nace Hitler a las seis de la tarde,
a las seis trenta (no es un alarde:
a muchos todavía conmueve
el dato exacto de tales nacimientos)
ve la luz en la posada "Gasthol zum Pommer".
Y todo está tranquillo, por el momento.
No berrea casi, y apenas se mueve:
El que sería, con la huida del tempo cobarde,
amo de Europa y Sumo Reich Canzillommer
Es sólo un cuerpecito leve
sólo arponeado por un pensamiento,
el de su madre, que entre mirar o ver
a su pequeño gusano que huele a methol
prefiere delirar contra la simiente
verdadera de su esposo decadente.
Su nombre de soltera es Clara Pölzl
veintitrés años más joven que el feo
e impresentabile siervo de Correos:
Hitler, Alois que le ensombrece el sol
pero impide que hable la gente
y la sopapea si luce el escote.
Comprenderá el bilioso anciano
que ahora todo va a ser diferente
que en cuanto Adolf tenga bigote
vivir con el culo a quatro manos
es la carta que le espera, sin sello ni pegotes?
No demos por ahora un paso al frente,
No adelantemos futuros.

El universo está demasiado lleno
Como un teatro de sketches impuros,
literalmente de bote en bote.
Este niño despejará un poco el terreno:
Adolf el blanquecino, igual a un huevo duro

(1983-1985)



Il 20 aprile del 1889
alle sei del pomeriggio nasce Hitler,
alle sei e trenta (non è ostentazione:
a molti commuove ancora
il dato preciso di tali nascite)
vede la luce nella locanda
Gasthol zum Pommer.
Tutto è tranquillo, per il momento.
Non urla quasi, e si muove appena:
Colui che, grazie alla fuga del tempo codardo,
sarà padrone d'Europa e
Canzillommer Supremo del Reich
È solo un corpicino leggero
arpionato solo da un pensiero,
quello di sua madre, che invece di prendersi cura
del suo piccolo verme che sa di metanolo
preferisce delirare contro il vero seme
del suo decadente sposo.
Il suo nome da ragazza è Clara Pölzl
ventitrè anni più giovane del brutto
e impresentabile servo delle Poste:
Hitler, Alois che le protegge dal sole
ma le impedisce di parlare con la gente
e la schiaffeggia se sfoggia una scollatura.
Capirà l'anziano bilioso
che ora tutto sarà differente
che non appena Adolf porterà i baffi
vivere di disgrazie
è la missiva che lo attende, senza colla né francobolli?
Non facciamo per ora passi in avanti,
Non anticipiamo il futuro.

L'universo è troppo pieno
come un teatro di skechte impuri,
letteralmente pieno zeppo.
Questo bambino farà un po' di piazza pulita:
Adolf il pallidino, identico a un uovo sodo

(1983-1985)




Le poesie sono tratte da Osvaldo Lamborghini, Il ritorno di Hartz e altre poesie, a cura di M. Rizzante con una Postilla di Alan Pauls, Scheiwiller Libri 2012

la perdizione

da alvear a freud
CONTRIBUTI
Massimo Rizzante

Nota

di Massimo Rizzante
Osvaldo Lamborghini nasce a Buenos Aires nel 1940. Nel 1969 pubblica il suo primo libro, El fiord, un racconto in prosa che circola di mano in mano per molto tempo, sebbene non si venda da nessuna parte. Come afferma César Aira, amico, scrittore e curatore dell'opus di Lamborghini, «aunque no fue nunca reeditado, recorrió un largo camino y cumplió el cometido de los grandes libros: fundar un mito». Nel 1973 esce un secondo libro: Sebregondi retrocede, che ha la stessa sorte del primo. Nello stesso anno Lamborghini si lancia con alcuni amici scrittori in un'altra avventura: Revista Literal (1973-1977) che, come tutte le riviste che segnano un'epoca, dura pochissimo, due o tre numeri. In Literal pubblica alcuni saggi e diverse poesie. Nel corso degli anni settanta, di Lamborghini, se si esclude qualche edizione artigianale e stravagante, si perdono editorialmente le tracce. Tuttavia, le sue poesie e i suoi racconti calamitano aficionados e fanatici, diventando oggetto di culto. Nel 1980 esce il suo terzo e ultimo libro pubblicato in vita, Poemas. Dopo una breve stagione tra Mar de Plata (dove fonda una Scuola freudiana di Psicoanalisi) e Pringles, decide di andare a vivere Barcellona. Malato, ritorna in Argentina nel 1982. Nel 1983 sarà di nuovo a Barcellona, dove morirà due anni dopo, nel 1985. Gli anni catalani, trascorsi in volontario isolamento, saranno per Lamborghini estremamente fertili e culmineranno nella creazione di un'ampia opera prosastica, il ciclo Tadeys, e nell'elaborazione del Teatro proletario de cámara, un'opera allo stesso tempo poetica, prosastica e grafica.
Osvaldo Lamborghini (1940 – 1985) è stato uno scrittore argentino.

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