Una poesia
di Tadeusz Różewicz
Volevo descrivere
il cadere delle foglie
nel parco del meriggio
i cinque cigni bianchi
sullo specchio appannato
dell'acqua
volevo dipingere
i crisantemi neri
ossidati di brina
la luce sulle labbra
di una ragazza
che passava
pensavo ai poeti
del regno di mezzo
padroni della scienza
dello scrivere opere perfette
si sono spenti
ma la luce dei loro versi
giunge a me
dopo mille e mille anni
una foglia ha toccato il suolo
ho compreso
le immagine piangenti
il silenzio della musica
il mistero della poesia mutilata
al mio ritorno a casa
la mano ha cominciato
a scrivere una poesia
sordomuta
voleva esistere
vedere la luce
ma io non la voglio scrivere
la sento mentre piano
cessa di respirare